sabato 19 aprile 2014

"La liberte, c'est la possibilite, d'etre et non l'obligation d'etre" R. Magritte

mercoledì 15 agosto 2012

" la cultura della lamentela in questi anni ha raggiunto livelli terribili, è la cosa più negativa che ci sia, perchè cancella davvero ogni possibilità di riscatto e cambiamento. Innamorarsi delle proprie sfighe è rassicurante e ti fa vivere in un territorio protetto, in un mondo che riconosci e ti rassicura. Ogni epoca impone una forma di resistenza, la nostra è non essere lamentosi". p. 77 Mario Calabresi "COSA TIENE ACCESE LE STELLE"
"I migliori allievi di questa università non sono quelli che escono e trovano un lavoro, ma quelli che escono e si inventano un lavoro". Rettore di Harvard p.79 Mario Calabresi COSA TIENE ACCESE LE STELLE

giovedì 5 aprile 2012

JOHAN GALTUNG, DAISAKU IKEDA

"il messaggio più semplice e supremo è l'AMORE.dobbiamo scoprire e incoraggiare la positività nei bambini.gli errori dovrebbero essere individuati ma non sottolineati eccessivamente.le ricompense dovrebbero avere precedenza sulle punizioni.dobbiamo amare non per essere amati ma per permettere ai bambini di sentirsi amati e di amare i loro propri figli quando arriverà il momento.in questo modo possiamo creare fili d'amore da tessere in reti che si dipanino attraverso la storia. forse questo è il modo per contrastare l'orribile brutalità-solitamente perpetrata dai maschi-nascosta dietro molti matrimoni di oggi. Forse la famiglia in generale e il matrimonio in particolare sono esami attraverso i quali dobbiamo passare per contribuire alla pace in una visione più larga della società mondiale". Johan Galtung-Daisaku Ikeda "Scegliere la Pace"

sabato 24 dicembre 2011

Ti auguro tempo, Elli Michler

TI AUGURO TEMPO

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.

Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.

Ti auguro tempo anche per perdonare.

Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.

Elli Michler

Ich wünsche dir Zeit

Ich wünsche dir nicht alle möglichen Gaben.
Ich wünsche dir nur, was die meisten nicht haben:
Ich wünsche dir Zeit, dich zu freun und zu lachen,
und wenn du sie nützt, kannst du etwas draus machen.

Ich wünsche dir Zeit für dein Tun und dein Denken,
nicht nur für dich selbst, sondern auch zum Verschenken.
Ich wünsche dir Zeit – nicht zum Hasten und Rennen,
sondern die Zeit zum Zufriedenseinkönnen.

Ich wünsche dir Zeit – nicht nur so zum Vertreiben.
Ich wünsche, sie möge dir übrigbleiben
als Zeit für das Staunen und Zeit für Vertraun,
anstatt nach der Zeit auf der Uhr nur zu schaun.

Ich wünsche dir Zeit, nach den Sternen zu greifen,
und Zeit, um zu wachsen, das heißt, um zu reifen.
Ich wünsche dir Zeit, neu zu hoffen, zu lieben.
Es hat keinen Sinn, diese Zeit zu verschieben.

Ich wünsche dir Zeit, zu dir selber zu finden,
jeden Tag, jede Stunde als Glück zu empfinden.
Ich wünsche dir Zeit, auch um Schuld zu vergeben.
Ich wünsche dir: Zeit zu haben zum Leben!

venerdì 9 dicembre 2011

"La strada non presa" di Robert Frost

Divergevano due strade in un bosco

ingiallito, e spiacente di non poterle fare

entrambe uno restando, a lungo mi fermai

una di esse finché potevo scrutando

là dove in mezzo agli arbusti svoltava.

Poi presi l’altra, così com’era,

che aveva forse i titoli migliori,

perché era erbosa e non portava segni;

benché, in fondo, il passar della gente

le avesse invero segnate più o meno lo stesso,

perché nessuna in quella mattina mostrava

sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.

Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno!

Pure, sapendo bene che strada porta a strada,

dubitavo se mai sarei tornato.

lo dovrò dire questo con un sospiro

in qualche posto fra molto molto tempo:

Divergevano due strade in un bosco, ed io…

io presi la meno battuta,

e di qui tutta la differenza è venuta.

Robert Frost

(Traduzione di Giovanni Giudici)

The Road Not Taken
Two roads diverged in a yellow wood

And sorry I could not travel both

And be one traveler, long I stood

And looked down one as far as I could

To where it bent in the undergrowth;
Then took the other, as just as fair,

And having perhaps the better claim,

Because it was grassy and wanted wear;

Though as for that the passing there

Had worn them really about the same,
And both that morning equally lay

In leaves no step had trodden black.

Oh, I kept the first for another day!

Yet knowing how way leads on to way,

I doubted if I should ever come back.
I shall be telling this with a sigh

Somewhere ages and ages hence:

Two roads diverged in a wood, and I –

I took the one less traveled by,

And that has made all the difference.
Robert Frost

"Conoscenza della notte" di Robert Frost

Io sono uno che ha conosciuto la notte.

Ho fatto nella pioggia la strada avanti e indietro.

Ho oltrepassato l’ultima luce della città.
Io sono andato in fondo al vicolo più tetro.

Ho incontrato la guardia nel suo giro

ed ho abbassato gli occhi, per non spiegare.
Io ho trattenuto il passo e il mio respiro

quando da molto lontano un grido strozzato

giungeva oltre le case da un’altra strada,
ma non per richiamarmi o dirmi un commiato;

e ancor più lontano, a un’incredibile altezza,

nel cielo un orologio illuminato
proclamava che il tempo non era giusto, né errato.

Io sono uno che ha conosciuto la notte.

Robert Frost


(Traduzione di Giovanni Giudici)
Acquainted With the Night
I have been one acquainted with the night.

I have walked out in rain - and back in rain.

I have outwalked the furthest city light.
I have looked down the saddest city lane.

I have passed by the watchman on his beat

And dropped my eyes, unwilling to explain.
I have stood still and stopped the sound of feet

When far away an interrupted cry

Came over houses from another street,
But not to call me back or say good-bye;

And further still at an unearthly height,

One luminary clock against the sky
Proclaimed the time was neither wrong nor right.

I have been one acquainted with the night.
Robert Frost