“I giochi di prestigio-o il barare delle carte-sono una metafora della realtà quotidiana, dei rapporti fra le persone. C’è qualcuno che dice delle cose e contemporaneamente agisce. Quello che succede davvero è nascosto tra le pieghe delle parole e soprattutto dei gesti. Ed è diverso da quello che appare. Solo che l’attore ne è consapevole e controlla il processo. La sostanza delle cose, la loro verità è quasi sempre diversa da quello che viene percepito. Le cose accadono realmente in posti e momenti diversi da quelli che crediamo, guardiamo o percepiamo.
Le intenzioni vere sono diverse da quelle dichiarate. Per esempio : prova a indagare sulle vere spinte che inducono le persone a fare le cosiddette buone azioni. Quello che scoprirai non ti piacerà. La verità è difficile da sopportare, ed è per pochi”.
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